Immagine di copertina dell’articolo SOMIT Academy dedicato all’isolamento criogenico LNG. Sullo sfondo, un dettaglio di tubazioni industriali avvolte dal vapore freddo, simbolo delle basse temperature del gas naturale liquefatto. In primo piano, il titolo in rosso “Isolamento criogenico LNG – Guida tecnica su coibentazione e materiali”, che introduce il tema della coibentazione criogenica per impianti GNL.

Isolamento criogenico LNG: quando la precisione non è un dettaglio

Dopo aver parlato delle linee fredde industriali e dei problemi legati alla condensa, affrontiamo ora un tema ancora più complesso: l’isolamento criogenico per impianti LNG (Gas Naturale Liquefatto), dove le temperature scendono fino a –160°C.
In questo contesto, la precisione non è un dettaglio, ma l’unica condizione per garantire efficienza, sicurezza e durata nel tempo.


L’ambiente criogenico: temperature estreme, tolleranze minime

Gli impianti di rigassificazione del Gas Naturale Liquefatto (GNL) richiedono soluzioni di isolamento termico altamente performanti.
Ogni grado disperso rappresenta energia persa e potenziali stress meccanici sulle linee.
Le coibentazioni criogeniche hanno quindi due funzioni fondamentali:

  • mantenere stabile la temperatura del fluido, evitando il rievaporamento del gas;
  • proteggere le strutture da shock termici e formazione di ghiaccio superficiale.

Un solo giunto non sigillato può generare ponti termici o condensa, con conseguenze gravi in termini di sicurezza e manutenzione.


Struttura di un sistema di isolamento criogenico

A differenza delle coibentazioni standard, i sistemi criogenici utilizzano un approccio multistrato.
Tra i materiali più impiegati nei progetti SOMIT:

  • PIR/PUR rigido: primo strato isolante (λ ≤ 0,022 W/mK, densità 40 kg/m³);
  • Mastice sigillante a base elastomerica (es. Foster 95-50) come barriera al vapore;
  • Rete tecnica in fibra di vetro (Scrimtex / Mast-a-Fab) per rinforzare il mastice;
  • VaporStop™ foil/tape come barriera anti-umidità e anti-corrosione;
  • Rivestimento esterno in acciaio inox 316L, resistente e duraturo.

Ogni strato viene applicato secondo le prescrizioni della UNI EN ISO 12241, con giunzioni sigillate e controllate in fase di montaggio.


Condensa e rischio CUI: il nemico invisibile

Negli impianti criogenici, la condensa non è un difetto estetico ma una minaccia strutturale.
L’ingresso di umidità può portare a:

  • formazione di ghiaccio interno;
  • delaminazione degli strati;
  • corrosione sotto isolamento (CUI).

Per prevenire questi fenomeni, SOMIT utilizza sistemi di sigillatura continua, direzione di posa calcolata per favorire il deflusso della condensa e ispezioni termo-visive a fine lavoro.


Controllo qualità e sicurezza HSE

La posa in ambienti criogenici segue procedure di controllo qualità (QA/QC) rigorose:

  • verifica dimensionale dei segmenti PUR/PIR;
  • controllo adesione mastici e sigillanti;
  • passivazione e pulizia delle superfici metalliche;
  • formazione del personale e uso di DPI criogenici certificati.

Tutti gli interventi rispettano le principali normative di settore:

  • UNI EN ISO 12241 – Isolamento termico di impianti;
  • EN 14303 – Prodotti isolanti per impianti di servizio;
  • D.Lgs. 81/2008 – Sicurezza nei luoghi di lavoro.

La differenza SOMIT

L’isolamento criogenico è un lavoro di ingegneria e artigianato di precisione.
Ogni dettaglio – dalla densità del materiale al tipo di vite – influisce sulla prestazione finale.
Per questo, SOMIT garantisce:

  • tracciabilità completa dei materiali e dei lotti;
  • supervisione tecnica certificata;
  • report fotografici e termografici post-intervento.

Caso applicativo: impianto di rigassificazione Marghera

Un esempio concreto è il progetto di coibentazione criogenica LNG realizzato da SOMIT a Marghera, dove sono stati installati sistemi PIR/PUR con rivestimento in acciaio inox 316L e barriera VaporStop™.
L’intervento ha assicurato efficienza termica, zero condensa e piena conformità alle norme ISO.
📎 https://somitsrl.it/coibentazione-criogenica-lng-marghera/


Fonti e riferimenti


Scrivici per ulteriori informazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *