Grafica con sfondo bianco e pattern di quadrati grigi. A sinistra, testo rosso: “Academy – Fonoassorbente o fonoisolante? Quali sono le differenze e quando vanno utilizzati (con riferimenti normativi)”.

Fonoassorbente o fonoisolante?

La differenza che cambia tutto

Nel parlare comune “insonorizzare” significa semplicemente “non sentire rumore”.
Ma chi si occupa di acustica sa che fonoassorbimento e fonoisolamento sono due fenomeni diversi, regolati da principi fisici e norme differenti.
Ignorare la distinzione porta a spese inutili e risultati deludenti.


Fonoassorbente: controllare il tempo di riverbero

  • Funzione: riduce l’eco e il riverbero interno (tempo di riverbero o RT60).
  • Come funziona: materiali porosi trasformano parte dell’energia sonora in calore.
  • Materiali tipici: pannelli in fibra minerale o legno, schiume melaminiche, tessuti tecnici, controsoffitti microforati.
  • Applicazioni: sale riunioni, ristoranti, aule scolastiche, studi di registrazione.


Fonoisolante: impedire la trasmissione del suono

  • Funzione: ostacola il passaggio del suono da un ambiente all’altro.
  • Come funziona: la legge della massa e le discontinuità strutturali riducono la trasmissione acustica.
  • Materiali tipici: cartongesso ad alta densità, membrane bituminose, lana di roccia compatta, serramenti certificati Rw.
  • Applicazioni: separazione tra appartamenti, locali tecnici, cabine macchine, impianti industriali.


Quando servono entrambi

Molti progetti richiedono una combinazione delle due soluzioni:
un ristorante necessita di assorbenti per ridurre il rimbombo interno, ma anche di pareti e serramenti isolanti per non disturbare i vicini.
In ambito industriale, le cabine di macchinari pesanti vengono progettate con:

  • strati isolanti per bloccare il rumore verso l’esterno,
  • rivestimenti assorbenti per abbassare la pressione sonora interna.

Come scegliere

  1. Analisi del rumore: misurazione del livello in dBA e dello spettro in frequenza.
  2. Calcolo previsionale: secondo UNI EN 12354 per valutare l’isolamento necessario.
  3. Progettazione integrata: scelta mirata di materiali assorbenti e isolanti, evitando ponti acustici.

Per interventi professionali è indispensabile la consulenza di un tecnico competente in acustica ambientale (D.Lgs. 42/2017).


In sintesi

  • Fonoassorbente = migliora l’acustica interna, abbassa l’eco.
  • Fonoisolante = impedisce la trasmissione del suono tra spazi.

Sapere quando e come combinarli è ciò che davvero “cambia tutto”: comfort, efficienza energetica e rispetto delle norme.


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