Aerogel: tecnologia rivoluzionaria o soluzione ancora troppo costosa per essere davvero adottata su larga scala?

FOCUS AEROGEL

Promessa o Realtà? La nuova frontiera dell’isolamento tecnico

Negli ultimi anni, il termine aerogel è entrato con forza nel linguaggio degli addetti ai lavori nel campo dell’isolamento termico avanzato. Vantato come il materiale isolante più performante al mondo, l’aerogel viene spesso descritto come una vera e propria “rivoluzione” nel settore.
Ma è davvero così? Oppure siamo ancora nella fase della promessa tecnologica?

In questo articolo analizziamo proprietà, limiti, applicazioni e prospettive dell’aerogel per capire se siamo di fronte a una realtà industriale consolidata o a una tecnologia ancora in fase di maturazione.


Cos’è l’aerogel?

L’aerogel è un materiale solido ultra-poroso, costituito fino al 99,8% da aria, ottenuto solitamente a partire da un gel di silice dal quale si rimuove il liquido tramite un processo di essiccazione supercritica. Il risultato è un materiale estremamente leggero, con densità fino a 3 kg/m³ e una conducibilità termica compresa tra 0,013 e 0,020 W/m·K — valori molto inferiori rispetto agli isolanti tradizionali come lana di vetro, poliuretano o lana di roccia.


Le proprietà che lo rendono unico

Estrema leggerezza

Bassa conducibilità termica, anche in spessori molto ridotti

Ottima resistenza al fuoco (materiali non combustibili)

Elevata resistenza meccanica, se rinforzato con fibre

Resistenza a temperature estreme, fino a 650°C nei prodotti aerogel-Silica


Aerogel e coibentazione industriale: dove si usa davvero

L’aerogel è passato dalla ricerca aerospaziale all’industria civile e impiantistica. Oggi lo troviamo in:

Impianti oil & gas

Tubi criogenici o ad alta temperatura

Coibentazione navale e ferroviaria

Edilizia ad alte prestazioni energetiche

Spazi dove ogni millimetro conta, come canali d’aria in vani tecnici ristretti

In ambito industriale, l’aerogel si presenta spesso sotto forma di feltro composito rinforzato con fibre di vetro o poliestere, installabile come un normale isolante, ma molto più sottile.


I limiti ancora da superare

Nonostante le sue prestazioni, l’aerogel non è (ancora) la soluzione universale. Ecco perché:

Costo elevato: i prezzi sono fino a 10 volte superiori agli isolanti convenzionali

Fragilità: le versioni pure sono estremamente friabili, motivo per cui vengono sempre rinforzate

Manipolazione più delicata: richiede personale formato e strumenti specifici

Produzione limitata: pochi fornitori nel mondo, con cicli produttivi complessi


Promessa mantenuta? Solo in parte.

Se guardiamo all’efficienza tecnica, l’aerogel ha già dimostrato il suo valore: dove lo spazio è limitato o dove le prestazioni richieste sono estreme, rappresenta oggi una realtà concreta ed efficiente.

Tuttavia, per applicazioni standard, il rapporto costo/prestazione lo rende ancora una soluzione di nicchia. Non ha (e probabilmente non avrà nel breve) la diffusione di materiali più economici e versatili.


Conclusione tecnica: Aerogel oggi è una realtà selettiva, non una soluzione universale.

In SOMIT Srl seguiamo con attenzione l’evoluzione dell’aerogel e lo valutiamo caso per caso, proponendolo solo quando le condizioni lo giustificano tecnicamente e economicamente.
Come ogni materiale innovativo, non è la risposta a tutto, ma rappresenta una nuova freccia nell’arco dell’isolamento industriale evoluto.

La vera innovazione, come sempre, è saper scegliere il materiale giusto per ogni situazione specifica.

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